AWS e Atomic Cartoons: non c’è alcun limite alla creatività
La porta sempre aperta dell’immaginazione, un luogo dove tutto è possibile. Questo sono i cartoni animati per i bambini ma anche, perché no, per gli adulti che sentono il richiamo dell’infanzia. La domanda di contenuti è esplosa con l’aumento dello streaming e così i cartoni sono diventati sempre più popolari per fornire storie avvincenti, rapidamente e senza i vincoli della produzione tradizionale.
Gli artisti dello studio di animazione di fascia alta Atomic Cartoons sono più che felici di dare vita a queste storie, creando serie a episodi riconoscibili per bambini in età prescolare e adulti in una vasta gamma di generi. Con più di mille artisti in diverse località di Vancouver, Ottawa e Los Angeles, Atomic Cartoons ha iniziato a imbattersi in limitazioni delle risorse di calcolo e si è rivolto all’integratore di soluzioni DeadDrop Labs per aiutare lo studio a scalare la sua pipeline su Amazon Web Services.
Sin dal suo inizio nel 1999, Atomic Cartoons ha eseguito principalmente il rendering utilizzando la propria infrastruttura co-localizzata e ha noleggiato nodi da fornitori locali durante i picchi di produzione. Poiché lo studio è cresciuto e le esigenze di rendering sono aumentate, i limiti di questo approccio hanno spinto Hanoz Elavia, direttore IT di Atomic Cartoons, a guardare al Cloud. “Se il mio fornitore locale non ha nodi quando ne ho bisogno sono bloccato – ha detto Hanoz Elavia – e non essere in grado di scalare mette a rischio le nostre produzioni. AWS ci offre la flessibilità di avviare il Cloud, utilizzare le istanze e riattivarle. Indipendentemente da ciò di cui abbiamo bisogno è probabile che AWS disponga delle istanze grazie alla sua elevata capacità di calcolo”.
Dopo aver valutato i fornitori di servizi Cloud, il colosso canadese dei cartoon ha deciso di affidarsi ad AWS cercando di rendere operativa l’implementazione del Cloud dello studio il prima possibile optando per l’integrazione di soluzioni DeadDrop Labs per creare un’interfaccia personalizzata tra AWS e Pixar Tractor, che lo studio utilizza per la gestione della render farm. La configurazione consente allo studio di sfruttare Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) senza una revisione importante. “Utilizziamo Tractor in tutti i nostri siti e non volevamo rifare l’intera pipeline per accedere al Cloud”, ha spiegato Hanoz Elavia. “Bert e il team di DeadDrop Labs sono stati molto utili nella nostra configurazione e l’implementazione è stata perfetta. Abbiamo iniziato con lo studio di Vancouver. Ora stiamo lavorando per espandere tutto a livello aziendale”.
Con l’integrazione in atto, AWS è diventato rapidamente una risorsa molto apprezzata per Atomic Cartoons, in particolare per il lavoro 2D, che lo studio
prevede di rendere quasi interamente su AWS. “Può sembrare strano iniziare così in grande – ha detto il numero uno di Atomic Cartoons – ma la scalabilità è troppo importante per noi, quindi abbiamo voluto testarne i limiti. A questo punto, la nostra unica limitazione è la connettività e stiamo lavorando per implementare un AWS Direct Connect per scalare ancora di più. Usiamo ciò di cui abbiamo bisogno su AWS e quando ne abbiamo bisogno, quindi
riduciamo tutto in modo da pagare solo per le risorse utilizzate”.
